Eccomi…

Ieri sera in autobus pensavo a questa cosa del blog e cercavo un nick che potesse andarmi bene. Poi l’ho trovato.
Eccomi, sono Cheeboh.
“Chee” come “Cheese”, come sorridere, perché la maggior parte del mio tempo sono una persona allegra e sorridente, ed è così che tutti si ricordano di me e mi pensano.
E poi “boh” come quelle mattine in cui ti guardi allo specchio e “Chi sei? Dove vai? Perché vai?” sono domande con due risposte possibili e “boh” è la migliore che ti viene in mente. Ma anche “boh” per quelle serate strane, come ieri, in cui la cosa migliore ho fatto è stato mandare un sms ad un amico dicendo “sono una donna stanca, su un autobus umido, in una settimana di merda…”, lui mi ha risposto “Minchia!” e io ho iniziato a ridere. Pazzesco, no? Dev’essere la pioggia, oppure “boh”.
E infine sono “Cheeboh”. Non hai capito? Leggilo ad alta voce. Non suona come “cibo”? Già. La mia “ossessione”. Ma io non sono ossessionata. O forse sì. Beh, fin qui in qualche modo ci sono arrivata. Di sicuro ingurgitando cibo. Insomma “Cheeboh” anche per essere veramente io, e non la ragazza magra che è in me che esce appena possibile… via mail, al telefono, se non ci sono specchi. Qui non ci sono specchi. Ci sono solo io. O forse questo blog è uno specchio e io ancora non lo so.
Uno specchio dell’anima.

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Zio Gug’

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