Un airone sopra il fiume e poi ritrovarsi a volare

Appresso alla stanchezza della settimana, a RadioServa aziendale che ormai trasmette a tutte le ore le notizie più inquietanti e non per questo meno vere, parlare con la lurkatrice e leggere nelle sue righe cose che sento tra le mie righe, chiedere al socio e non avere risposte. Trovarsi due volte di troppo annegata in una birra, scordare di chiamare a casa, ricordare prati alcolici passati e pensare a quelli futuri.
Sentire la mancanza di Tiff, scriverle sperando che ovunque sia mi senta e risponda..
Chiudere gli occhi e vedere tanti occhi passarmi davanti. Riconoscerli tutti. Tutti. Capire di essere sulla difensiva da tanto, troppo. Sfogare la tensione della settimana ripensando alla piscina gonfiabile, al casino, “smettetela subito di fare i cretini”, sapendo di avere davanti una settimana pesante.
Ma domani c’è Ondaland, credo. Il sole, spero. L’acqua, soprattutto.
L’acqua lava, vero?

2 risposte a “Un airone sopra il fiume e poi ritrovarsi a volare”

  1. Un abbraccio e mille pensieri: al mare quasi da single i pensieri si accavallano e si confondono.
    Ti sono vicinissima.
    Ciao

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