Com’è iniziato tutto

Da un lontano passato (il 2000, l’anno del mio Erasmus), emerge questa mail. Barbara aveva scritto a Italians, la rubrica di Severgnini sul Corriere, e io dopo aver letto la sua mail le ho scritto.

ciao !!!
lo sai che mi hai fatto una bella sorpresa ?

anch’io sto studiando, sono all’universita’ di Helsinki e sto facendo il
dottorato in chimica. tu invece sei a Otaniemi, mi immagino. Che cosa stai
facendo?

come è che sei qua (come mi chiedono sempre tutti) in mezzo alle renne?
io sono venuta un paio di anni fa. il mio ragazzo è finlandese, quindi
appartengo alla categoria di quelli che si sono trasferiti per ragioni di cuore.
vengo da Empoli, una cittadina vicino a Firenze.

quando ho scritto ad italians, volevo limitarmi solo a richiedere aiuto per il
viaggio (vado ad un congresso… niente di eccezionale). poi mi sono tornati in
mente tutti i messaggi di “pizze, partite a pallone, incontri vari etc etc” che
gli altri italiani fanno nel resto del mondo e mi sono detta: ma perché qui non
c’é niente di simile?
non so qual è la tua esperienza. io ho conosciuto diversi italiani (chi di
passaggio, chi no), ma con nessuno, ad eccezione di un paio di ragazze, ho
fatto amicizia e ci vediamo abbastanza spesso. non lo so… ho come
l’impressione che qui gli italiani si cercano di evitare l’un l’altro, invece di
fare gruppo. ad un corso di finlandese, con l’altro italiano del gruppo, ci
saremmo scambiati si e no due frasi, mentre anche i russi avevano fatto
“comunella” tra di loro.
in italia ero abituata ad avere un sacco di amici, e penso che
questa “solitudine” sia la cosa peggiore di questo posto.
quindi se fino ad ora non ti ho annoiato (!!!!!!) con queste mie lamentele, mi
farebbe piacere restare in contatto con te e magari ci potremo incontrare.
beh, fammi sapere che cosa ne pensi.
per ora un saluto e buona giornata.

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