Ce l’ho, manca, ce l’ho..

Sabato si parte e a me sta montando la domanda esistenziale “Cosa mi sto dimenticando?”.

  • passaporto
  • valuta straniera
  • carte di credito, bancomat
  • patente internazionale
  • voucher, biglietti, ecc.
  • assicurazione sanitaria
  • piano di viaggio

Per il checkin online tocca attendere domani.. che altro?

Cavigliosi

Ieri sera alle 21.30 passate, al rientro da una giornata di lavoro, mentre mi mettevo i calzoncini nella speranza a) di dimenticare la giornata lavorativa e b) di rinfrescarmi un po’, mi è cascato l’occhio sulle mie caviglie.
Erano talmente gonfie che le ho accuratamente tastate mentre mi cercavo di ricordare se avevo preso delle storte poi prontamente dimenticate: l’ultima volta che ho avuto una caviglia di quelle dimensioni, è stato quando me la sono rotta.

(..per fortuna che siamo a -3 alla partenza..)

La pantera e la madama

Stamattina in piazzale Cadorna:

F ma guarda, quell’auto della polizia ha disegnata dietro una pantera!
S e certo, perché pensavi che si chiamasse pantera?
F uhm.. perché lo dice il Cerutti Gino?
(..)
F e la madama cosa c’ha disegnato dietro?

(..ma che rogna nera quella sera/qualcuno vede e chiama/veloce arriva la pantera/e lo vede la madama..)

Mal di piedi

Quando era piccola mia sorella tendeva a schivare i lavoretti che le toccavano e crescendo ha iniziato a usare le scuse più improbabili, finché non ha trovato la scusa standard volutamente falsissima che è: “mi fa male un piede, non lo posso fare”.

Ecco io a metà di un lavoretto scemo mi sono accorta che sto ravanando dentro un vaso di Pandora e ho annunciato al mondo “mi fa male un piede, non posso più lavorare”, poi tra lo sgomento generale sono andata a bermi un caffè.

(..il giorno che un membro della famiglia si farà – malauguratamente – male ad un piede sul serio, avrà grosse difficoltà a convincere gli altri della sua sofferenza!)

Sketch: le “i” di Apple secondo mammà

Mammà ha voluto l’iPhone dopo averlo visto in mano ai colleghi. Ci ha messo mesi a convincersi a spacchettarlo e usarlo, ma adesso è un felice utente.

Stamattina in macchina con me e il babbo chiedeva:

M Cos’è l’iPad?
S una cagata per ascoltare la musica..
M ma no, non l’iPod, l’iPad!
S ah, allora non lo so.

Io ero piegata in due dalle risate: mammà, tecnoniubba, che distingue iPhone, iPod e iPad e bacchetta il papà era fenomenale!
Poi le ho spiegato cos’era l’iPad e lei mi ha detto che è bellissimo.

(..non siamo ancora riusciti a svelare il mistero di dove abbia visto un iPad, ma lei sorride sorniona e non confessa!)

Anche no

È che oggi mi viene proprio da vomitare.
Dopo giorni di sottile mal di testa, imputati finora al dirimpettaio che urla troppo al telefono e al troppo caldo notturno che fa dormire male.

Invece è nausea da mail forbite, da lunghi conti che non servono mai a nulla, di cose rinfacciate in cui non c’entro nulla e di troppi ruoli che non ho mai chiesto ma che pare proprio non possa rifiutare.

Magari vomito davvero. O magari continuo a scrivere che è un altro modo per vomitare, un bel vomito di testa..

Che poi dò sempre la colpa alla PMS e invece no, non c’entra niente. Stavolta me lo scrivo anche.

10 cose che odio del mio matrimonio

1. i fiorai. Dire a una che conosce tre fiori in croce che a giugno ci sono tutti i fiori che vuole è come ficcarla in un pentolone di pece bollente
2. le partecipazioni. Non si finisce mai di inviarle!
3. la tizia delle bomboniere. Ne abbiamo ordinate x, ce ne ha consegnate x/2 in un mese e insiste che ha consegnato tutto.
4. tutte le cose belle che ci sono a giugno di quest’anno e a cui sto dicendo “no, grazie” perché mi sposo. Da 5 anni giugno è un mese vuoto per me (a parte Festambiente).. quest’anno fioccano inviti da tutte le parti
5. mammà che collabora su quel che vuole e non su quel che mi serve

(..to be continued..)

Costosa vecchiettitudine

Negli ultimi due colloqui che ho fatto (non so se come consulente o per un posto fisso, credo non fosse chiaro nemmeno ai miei interlocutori) ero perfetta per il ruolo che cercavano (a sentire i miei interlocutori, intendo..) ma nulla è successo perché, a dir loro, costo troppo. Ok, loro erano startup, ma non puoi cercare un senior e pretendere di pagarlo come uno junior!
Ieri ho riassunto tutto questo su Gtalk impostandomi come stato “sono vecchia, so tante cose e costo cara“. In realtà non costo cara, ma costo commisuratamente alla mia esperienza e sono vecchia solo se mi paragonate a un neolaureato!

La cosa divertente è che sono passate quattro diverse fanciulle a condividere questa mia sensazione e la nostra età varia dalla mia a +10 (circa).

Magari lo scrivo su LinkedIn..