Quattro strati

Dopo la tachipirotta post cena, stamattina alle 3 la febbre ha ricominciato a salire e ho iniziato ad avere freddissimo e a tremare.
Io mi sono avvicinata al signor N, che prima mi ha abbracciata stretta stretta, poi ha tappato qualunque buco potesse esserci tra noi e le coperte e poi si è alzato a recuperare tre coperte da mettermi sopra e il termometro.
A quel punto ho iniziato a sentire un vago tepore e ho potuto riaddormentarmi.
Stamattina al risveglio ero bollente..

(..essere malati ha due pregi: riposarsi e farsi coccolare!)

Figlia di

Siamo stati dal commercialista dei miei.
Lui se l’era data a gambe e ci ha lasciato nelle mani della figlia, asserendo che la titolare dello studio è lei.

La fanciulla sembrava microscopica nell’enorme sedia di suo padre e sotto la mano destra teneva un codice che sfogliava ogni tre per due. Quando le è servito un foglio di carta ci ha messo circa 10 minuti per non trovarne uno.

Quando siamo usciti mi sono messa a sibilare a mio padre:

F ..è più giovane di me..
F ..ne sa meno di me..
F insomma, se io mi piazzassi alla tua scrivania e mi mettessi ad amministrare tutta la rete aziendale sarei molto più credibile
S :-D

(..non è colpa mia se per certe cose ci vuole il physique du rôle..)

Ridimensionamento digitale

Vuol dire che c’è qualcuno che si è accorto di non chiamare e non vedere più le persone perché tanto legge il loro blog o ci chatta quando sono online, e ha pensato che è ora di darci un taglio.
C’è anche chi, come M, tornando da Trieste mi ha detto che gli ho fatto sperimentare l’augmented reality perché controllavamo su internet il ritardo che aveva il nostro treno in tempo reale (ormai gli annunci del capotreno sono passati di moda).

Io mi sento un po’ addicted, sì. Ma non sento di sostituire niente. Certo, la rete mi permette di tenermi più in contatto con le persone, con più persone.. ma trottolando come una matta appena possibile, sono anche tante quelle che incontro, che rivedo, che sento.

(..niente bilanci, stavolta..)

Cribbio

..e non è un elogio di Berlusconi, ma un grido di stizza.
Devo andare a San Francisco per un meeting di 3 giorni e non ritengo possibile che ce ne vogliano altrettanti di viaggio.

(..ma perché i voli intercontinentali non viaggiano di notte? Se devo andare in America o a Taiwan i voli regolarmente partono solo la mattina. Sono l’unica scema che non ha giorni di ferie da sprecare così?)

Garbatella

Tutta colpa di Matteo che me l’ha segnalato. O forse dell’influenza che mi tiene ancora a casa. O della nostalgia canaglia.
Fatto sta che mi sono letta 3/4 di Garbaland ridendo come una mattina e riconoscendo posti, pensando a suggerimenti e altro, finché non mi è preso un po’ di scoramento e ho lasciato il resto alla prossima volta.

Next home

La prossima casa deve necessariamente avere una vasca da bagno o un bagno di dimensione tale da contenerla. La doccia invece è optional.

(..quando sono infreddolita o esausta o incasinata niente è come infilarsi nella vasca da bagno bollente con un bel libro. La doccia ha il brutto difetto che non ci puoi leggere..)

Sintomi della crescita

Quando ero molto piccola, “soap” voleva dire “sapone” e la nonna guardava “Mariana” (la prima che io ricordi distintamente), una di quelle cose che mia madre indicava con disprezzo ma che alle nonne, chissà perché, erano concesse.
Il bello delle cose come “Mariana” era che prima o poi (di solito relativamente in fretta), finivano.
Per ricordarmi che la mia prima adolescenza non è mai finita, invece, basta la sigla di “Aspettando Beautiful”, dove Giorgio Mastrota ormai è incartapecorito quasi come i prodotti che presenta, o la sigla di “Beautiful” (ok, le immagini sono cambiate, ma basta non guardare..) dove Stephanie, dopo un decennio a convincerci che lei è buonissima come la pubblicità dei baci perugina, è finalmente tornata la cattiva di sempre.

(..non c’è molto in tv all’ora di pranzo..)

Ci risiamo

Sono un’altra volta alle prese con una nausea da far invidia ad una fanciulla incinta.
Stavolta invece di aspettare che mammà ci riprovasse, ci ha pensato il signor N: “Dai amo, diglielo che sei incinta!”. Mia madre non ha nemmeno avuto il bongusto di impallidire..

(..il mondo ha febbre e vomito, io febbriciattola e nausea..)

Rai News 24

L’altra mattina sono stata a Rai News 24.
A parte vedere un paio di TG da dentro (che faceva molto pubblicità RAI, come ha argutamente sottolineato Eleonora) quel che mi ha impressionata sono state le mucche che pascolavano davanti a Saxa Rubra.. :-o