ComCom

Almeno una volta alla settimana le mie indubbie doti comunicative si palesano al mondo sotto forma di post-it appesi alla porta della stanza dove lavoro, per comunicare al mondo esterno che Gina, il sistemista, non è disponibile per i più svariati motivi.
Chiaramente i messaggi rispecchiano la mia prorompente personalità e la considerazione di cui godono i colleghi del mondo esterno (zio Paperone mi avrebbe assunta e pagata per scrivergli i messaggi che stanno nel giardino attorno al suo deposito).

Ieri, a fronte di 5 post-it rosa che spiegavano accuratamente che
# no, non c’è
# no, non sappiamo se torna
# sì è fuori sede
# no, non c’è
# no, non c’è nemmeno la cremeria (questo per rispondere agli spiritosi)
un paio di brillanti anonimi hanno lasciato dei post-it verdi di risposta:
# non è vero, l’ho visto
# Gina vive

(..l’ultimo è il mio preferito e fa aumentare un pelino la considerazione :-p)

Son proprio quel vizio che non voglio smettere smettere mai

L’altra notte mi sono addormentata abbracciata al pelosone.
Tutte le volte che mi sentiva muovermi mi faceva le coccole e al risveglio siamo rimasti a letto a farci le coccole per mezz’ora buona, prima che mi decissi ad alzarmi e a rimpinguare la sua ciotola (di notte mangia come un piccolo lupo).

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L’altra sera ho rubato il posto al signor N all’urlo di “chi è più basso sta davanti” e lui si è cortesemente rassegnato a non vedere nulla. Poi abbiamo acceso il pc, lui si è predisposto in configurazione standard (a pelle d’orso sulla sottoscritta), il film è iniziato e noi, tempo 5 minuti, ci siamo bellamente addormentati.

Non farlo mai più

Sabato sera hai detto ai miei che sei dove sei perché io non ci sono.
Non farlo mai più.
Sei lì perché un plebiscito popolare l’ha chiesto.
Non sminuire il tuo ruolo, non agganciarlo al mio, non pensare alle mie rinunce.
Noi siamo un tandem che a volte sfiora la perfezione, sono giorni che urliamo la nostra diversità, io ti ho prenotato per la prossima vita. Abbiamo ruoli e compiti diversi, abbiamo modi fare e skill diversi.
Ogni fottuta etichetta che hai te la sei conquistata indipendentemente dalle scelte della sottoscritta.

(..e te lo dico pubblicamente e duramente, così avrai modo di arrossire davanti allo schermo e gestirti l’imbarazzo. A meno che tu non decida di darmi retta e fregartene amabilmente lasciando l’imbarazzo agli altri. Ti voglio bene, nella vita attuale :-))

Uic-end letterario

Ha iniziato lui e ora tocca a me.
Non mi piace che non lo considerino. L’anno scorso era il vice presidente e non bastava, aspettavano me. Quest’anno non l’ho mai sentito citare come il presidente di Wikimedia Italia, al più è diventato “il vostro dirigente”. Non ci siamo.
Anche se mi piace il loro entusiamo, la truppa che si muove in massa in maniera qualificata, le idee che ci passiamo di volta in volta.
Mi hanno sorpreso con il mondino. Non sono abituata ai grazie, penso sempre di non meritarmeli e mi imbarazzano notevolmente (anche se recentemento ho affermato quasi il contrario, ma non me lo rimangio :-p).
Insomma, bello-bello-bello come piace a me: faccio cose, vedo gente, mi vengono idee, faremo cose.

(..vediamo dove arriveremo. Il Risiko è cominciato!)

Posizioni scomode

Quando sto sul cazzo a qualcuno preferirei saperlo.
Dirmelo non è necessario, ma è cortesia.

(..soprattutto se l’alternativa non è tacere ma usare modi trasversali. Si vede che a dire le cose chiaramente ci vuole troppo cordaggio..)

Simpatica più che mai..

Il mio Wish Assessment Result (una delle n cose di Facebook a cui dico di sì senza manco sapere che è..) sostiene che la mia wish personality sia “Compassionate Carer”:

You value love and relationships. People are your priority. You know that the key to happiness is in the people around you and your relationships with them. You may be spiritual, and you will find that investing your time and energy into friends and family will bring you happiness in life.

(..non mi piace come mi disegnano. Io sono perfida, con un matterello in mano e l’aria poco raccomandabile. E dico le parolacce. Un sacco!)

Festival

Vado anch’io a un festival.
Non ci saranno fiori ma libri e non ammorberò tutti con le mie stonature.

(..Festival della letteratura, Mantova, questo weekend..)