Che mondo sarebbe senza Gmail?

From: Sue < @.org>
Date: 2-ago-2007 16.23
Subject: Pass me a stroopenwaffel? :-)
To: Frieda < @wikimedia.it>, Frieda < @gmail.com>

Sue

(..Sue era seduta due posti più in là, ma in effetti avevamo uno spigolo tra noi ;-))

Fase 3

Stanotte non riuscivo a prendere sonno, così ho aspettato che fosse un orario decente in Italia e che il signor N tornasse dal lavoro per sentirci finalmente.
La connessione andava, tutto perfetto, attacco il blucoso, accendo l’auricolare, connetto-accoppio-sarkazzo, non va.
Seleziono la periferifica su Skype-pannello di controllo-sulla luna e ciccia. Test hardware e niente.
Stavo per mettermi a piangere dalla frustrazione.
..alla fine il signor N parlava e io rispondevo via chat. Ma non si può!

(..in compenso: 1. stamattina l’orologio ha ripreso miracolosamente a funzionare, 2. ho comprato un microfono per circa 2€ e pare funzioni pure. Made in Taiwan :-p)

Quella che ci vede benissimo

Appuntamento stamattina alle 6 (ora locale, mezzanotte in Italia) per chiacchierare via Skype col signor N.
Peccato che la connessione, che ieri sera andava benissimo, fosse morta..

(..e mi si è anche rotto l’orologio. Next Wikimania, please, in Lourdes!!)

La descrizione di un attimo

Com’è Taipei?
Come me l’aspetto dai film, con quelle vie piene di negozi, insegne, scritte cinesi enormi. Con in più i guidatori italiani, solo con i connotati diversi.
E poi c’è l’odore. Completamente diverso da ogni altro. Cibi e spezie che non riconosco, alberi e fiori diversi dai soliti.
Stasera camminavo per strada e gli alberi avevano le radici aeree e mi sono trovata a pensare “Ma allora sono veramente altrove!”.

(..il fatto che la stanchezza mi faccia dividere i momenti in “fame” e “non fame”, dove i “non fame” hanno anche una leggera nausea di sottofondo, sicuramente aiuta a sentire gli odori :-p)

Cose no

# a Fiumicino non andava il nastro porta bagagli (e già mi è sembrato un presagio di sciagura)
# ovviamente a Taipei i bagagli non sono arrivati
# a un’ora dall’arrivo c’è stato il primo temporale (del resto siamo nella stagione dei monsoni..)
# l’aria si taglia a fette, peggio che dentro un bagno turco
# le zanzare locali mi hanno già assaggiata a piacimento
# mi sono tagliata un piede con le scarpe da tennis (e non posso cambiarle, torna al punto 2)

(..per il resto ho mangiato i migliori ravioli cinesi della mia vita, più un altro paio di cose che manco so cosa sono..)

Colline verdi e un

Sono le 7:42, cioè la 1:42. Ho un sonno e un mal di sedere che bastano la metà.
Però qui c’è il sole, la giornata è limpidissima e il mare calmo.
Mi sono svegliata poco più di un’ora fa pensando a una turbolenza e invece no, stavamo atterrando. All’inizio non ho mica capito cosa stavo guardando, pensavo di avere lo sguardo moolto appannato. E invece no, vedevo bene.
Di fianco a me c’era il mare. In mezzo delle isolette. Dall’altra parte delle colline verdi intonse e disabitate. Da rimanere incantati!

(..free wi-fi all’aeroporto di Hong Kong, gran bella invenzione per le Ubi assonnate..)

La radio che passa Neil Young

Ieri a quest’ora dormivo da un’ora e venti. D’altra parte l’ultima volta mi sono alzata dal letto da poco meno di 24 ore.
Se dormire è un po’ morire, io sono a rischio di eternità!

(..sarà che ormai è quel momento lì della notte, sarà che forse ho quasi finito di lavorare, sarà, ma per ora è rientrato l’attacco di “io-dò-le-dimissioni-e-vaffanculo”. Se ne riparla domani..)