A pensarci bene sono viva per miracolo

..è quel che ho rinfacciato oggi ai miei genitori, rei di avermi cullata con ninna nanne assolutamente non convenzionali.
“ah, se avessi telefonato al Telefono Azzurro, non so mica come sarebbe finita, eh!” “..che è quasi incomprensibile come io e mia sorella siamo cresciute sane di mente, vi rendete conto?”
Il tutto ovviamente sghignazzando.

Mammà ci cullava cantandoci la ballata di Michè (lui si impicca in cella) e La canzone di Marinella (anche lei non fa una bella fine), il babbo prova a tirarsene fuori “Ma io vi salvavo raccontandovi le storie di Nonno Carotino!” “Certo, insieme ai canti degli alpini, che sono un chiaro invito all’alcolismo!”.
E anche la nonna faceva la sua parte in tutto questo, lei che non cantava e non raccontava, ma recitava poesie: Pianto antico di Carducci (per il figlio morto, sic!), La cavalla storna di Pascoli (sull’assassinio del padre..) e, forse un po’ meglio, Davanti San Guido (che comunque è piuttosto cupa e impegnativa per delle pupattole!).

(..proprio un miracolo, sìssì!)

Voglia di vita tra le tue mani

Le cose da scrivere qui ronzano in testa soprattutto quando spengo la luce e lascio scorrere la giornata, ma sono troppo stanca per alzarmi e andarle a scrivere.. A meno di non andare a letto con l’iCoso come adesso (sempre più affollato questo letto: io, il sig. N, due gatte, l’iCoso..).
E poi spesso mi fermo a rileggere vecchie cose per sorridere e dirmi che ero proprio cretina!

Come un paio di giorni fa quando a Roma ho conosciuto Fulco Pratesi e non mi riusciva troppo di star seria, perché nella mia testa (e quindi qui) io ho già parlato diverse volte col sig. Fulco!

(ho mandato un sms a BA “ho qui davanti il sig. Fulco, devo dirgli qualcosa da parte tua?” “sì: groan!” A quanto pare non sono l’unica che non si smentisce :-D)

e il vento suona la sua armonica che voglia di piangere ho

Ci sono quei giorni che alzarsi dal letto no, non è un problema, ma affrontare la giornata o uscire di casa sì. Giorni che in un attimo sono le quattro e non hai ancora fatto niente, osservi i gatti e sai che non è un problema di autodisciplina, no.
Giorni che l’elenco delle cose da fare non ti viene in mente anche se ti concentri o se ti arriva scappa via in un attimo.
Giorni che

Nella notte hai ancora un brivido

Le notti di primavera mi lasciano invariabilmente insoddisfatta, soprattutto le prime.
L’aria tiepida, leggermente profumata, una certa trasparenza che percepisco qua e là, le strade ancora mezze vuote, sento sempre un invito a zingarare.
Dopo aver depositato i passeggeri avrei voluto lasciare la macchina e camminare senza un meta o ascoltare qualcuno parlare per ore, annuendo ogni tanto.

Ho delle valide ragioni per essere soddisfatta oggi, ma nessuno mi ha mai insegnato ad esserlo: un sorriso tra me e me e sto già pensando al prossimo problema, che il mio orgasmo è trovare le soluzioni non rimirarle.

(..forse potrei anche parlare ancora, per ore, ma rigorosamente di niente. Per girare intorno alla primavera. Sensazioni, fioriture, umidità, luccichii, incoerenza..)

Così stanco che sogno di non sognare

Primavera.
Le finestre aperte, i cinguettii, i gatti che cercano di volare di sotto mentre giocano sui davanzali a inseguire le prime bestioline volanti, i bimbi festanti in un prato (cit.), quello del parco sotto casa.
Il balcone langue nella mia scarsa voglia di ricominciare a discutere con i gatti sul contenuto dei vasi (io pianto e loro sradicano, scavano, capovolgono, io riparo e loro ripartono: una sorta di garden war), io giro col pile che ancora non ho capito che clima c’è (non ho bene in mente che in primavera fa caldo di giorno e freddo la sera, sono ancora stordita dallo strano inverno alle spalle).
Continuo a correre e non fermarmi, a perdere weekend per fare cose, ma almeno la primavera si porta via la stanchezza di testa e mi lascia solo quella fisica. Ma è un tripudio di idee, cose da fare, stimoli e non c’è proprio il tempo di fermarsi, neanche a fare la lagna.

..e sogno, tanto. Di notte per lo più. Sogni scemi, che non racconto, da diario e non più da blog (mi manca lo scrivere per me sola e ignorare che qualcuno mi legge e mi fa fatica attorcigliare quel che voglio scrivere in quei post per me sola), sogni senza capo né coda, posti noti che ridisegno, facce vecchie che muovo come pedine. Sclavi dice che scrivere per Dyd una volta era facile perché ci riversava i suoi incubi.. chissà se devo imparare anch’io dai miei sogni.

..e mi manca sognare ad occhi aperti, costruire qualcosa pezzo dopo pezzo, con la lenta lascivia del padrone di un sogno che tutto può. La magia di immaginare, i voli improvvisi, i pozzi profondi dal fascino oscuro. E una colonna sonora degna di questo nome, da urlare stonata, prima di essere invasi dai tormentoni estivi. Che le notti di primavera hanno questo di bello: essere più tranquille e incontaminate, ancora prive di rumore.. almeno le prime!

(..e inizio da Ciak di Pannofino a preparare la mia compilation..)

In questa urgenza di vivere

Divorzieremo perché io non trovo casa e sono nauseata a furia di cercarla.
In questo buco di culo di posto dove abitiamo abbiamo da un lato la tangenziale est che ci limita, dall’altro la minaccia della Pedemontana, dall’altro il Lambro e in ultimo una distesa sterminata di agglomerati urbani.. E se penso che il bello del vivere in questo posto doveva essere stare ai piedi delle prime colline della Brianza, beh, è un bello che nell’ultimo decennio è scemato parecchio.
Spostarsi significa andare più a nord o più a ovest, in entrambi i casi più lontani da Milano, con stazioni (quando ce n’è) periferiche, parecchio traffico in più per il sig. N..
E ovviamente io non mi accontento della prima casa che potrebbe andare bene: esattamente come ho fatto quando mi sono sposata, non ho certo preso il primo venuto.. (e sì, farmi fare le cose di cui non sono convinta è un’opera improba).
Così sabato ho visto una casa. Enorme. Sufficientemente mal messa da costare poco ma permetterti di reinventarla. Dietro un supermercato, in una frazione dimenticata da Dio e dagli uomini, attaccata alla tangenziale e che probabilmente sarà soffocata a sud dalla Pedemontana. La casa mi piace (piaceva?), ma come si fa a decidere con queste premesse e queste simpatiche note dolenti?
Il venerdì sera quando quel tratto è un grumo di traffico, l’aria sui due terrazzi sarà irrespirabile? E la Pedemontana porterà più traffico? Più rumore? Sarà vero che l’interramento non me la farà notare?

Io non so rispondere. E se non rispondo non compro.

(..e non voglio più vedere case nuove dai prezzi esorbitanti e comunque troppo piccole o case vecchie con magagne che magari noto subito o dopo qualche giorno..)

Cose di Capodanno

Andando alla ricerca dei miei (eventuali) bilanci annuali, ho scoperto due cose che mi ero dimenticata:

  1. che all’epoca degli auguri via sms (ora mi arrivano via mail, twitter, voce, facebook, di sms se ne son visti ben pochi qui!) mandavo auguri irreali
  2. che il salmone di Ugo è una costante e quindi non mentivo a tavola la sera del 31 mentre raccontavo che “mia sorella in realtà fa il vet solo come copertura, la sua vera attività è l’import parallelo di salmone affumicato!”

(..gli anni passano ma lo spirito regge :-p)

2-o-12

Buon anno!
Il mio 2012 è iniziato esattamente come volevo: giocando a Munchkin! (partita andata a monte poco dopo per troppi niubbi e sig. N che remava contro, ma vabbè)
Anche ieri non è stato male: Mad Men in tv, iCoso da riempire di app, un gatto sulla (mia) pancia che dormiva mollemente, il sig. N che giocava con Arduino.. cosa si può chiedere di più? Un sacco di cose, ok, ma ieri era perfetto così.

I bilanci dell’anno scorso li faccio un’altra volta (a ottobre saranno 9 anni che bloggo, ho appena controllato!, e il bilancio l’ho fatto solo una volta!), che ho già in testa le cose da fare e nessuno mi distoglierà finché non le elenco tutte:

  • Cose mie (casa, PP, bilancia, ..)
  • Cose di lavoro (sistemare LinkedIn, frieda.it, ..)
  • Cose online (decidere cosa fare di fcvg.it, valutare l’uso dei socialcosi, ..)
  • Cose di hobby (far crescere WMI, trovare un altro hobby, ..)
  • Cose leguleie (attendere ottobre e scoprire se posso ricominciare a respirare..)
  • Tutto il resto (tirare fuori la faccia da poker e navigare a vista..)

Poi magari nel 2013 imparerò anche a giocare a poker!

(leggendo Sara mi è venuto in mente che toccava anche a me.. quella dell’anno scorso l’ho scritta sulla tovaglietta di un bar, durante un pranzo con due amiche, ma non me la ricordo e non so dove l’ho messa, questa almeno rimane!)

Dite che Buddy mi assume?

Il sig. N dice di no, ma che potrei andare a Paint your life.. e che comunque non fa sistemare a me la nostra prossima casetta.. non capisco come mai! Io gli ho detto che non troviamo casa perché quella dei miei sogni è proprio come quella di pan di zenzero :-D

(..in ogni caso ieri sera ci sono stati un sacco di problemi tecnici con la betoniera di glassa e con la consistenza finale che rimaneva sempre un po’ troppo sabbiosa.. finché non ho cacciato il dito dentro, sentito uno strano sapore salato e sghignazzato per ore: qualcuno – c’eravamo solo io, le gatte e il sig. N.. – qualcuno, dicevo, ha scambiato lo zucchero a velo con il bicarbonato dicendo che io avevo detto, illo tempore, che quello era lo zucchero :-D)

Rubrica

Ho sistemato la rubrica di gmail in modo che la smetta di propormi il vecchio indirizzo mail (dell’ex lavoro) del sig. N e tra i risultati della ricerca è comparso anche l’indirizzo mail di nostro figlio, quello che non esiste.

(..comunque gmail tutte le mattine cerca di propormi di passare alla nuova versione, che ho provato l’altro ieri per 3 secondi e mi è parsa all’altezza di questi giorni: un bel tutto bianco e con poche “informazioni” stile lapide al cimitero!)