e la tua bocca da baciare

Bologna, esterno notte di un paio d’anni fa

Ero scesa il pomeriggio prima per parlare ad un evento del giorno dopo. Un gentile fanciullo mi aveva portata in giro per eventi, avevo cenato con una fantastica bibliotecaria e dopo cena avevo appuntamento con gli altri relatori per bere qualcosa insieme e conoscerci (si fa per dire, metà li conoscevo già).
Una bella tavolata lunga, in cui i discorsi si intersecano: cosa fai, di cosa parli, cos’hai combinato dall’ultima volta che ci siamo visti, chair che ci devi dire per domani?
Poi i saluti della buona notte e sei individui (anzi due individue e quattro individui) che si guardano e si dicono che no, non hanno sonno e che altri due passi, un altro bicchiere, se lo farebbero volentieri.

E così gironzoliamo chiacchierando per il centro di Bologna, quando uno dei sei si ferma a guardare una coppia che limona appassionatamente “No, ma guardali.. ma che invidia! Ma non vi mancano le limonate di quando avevate 16 anni? Senza fiato, che non finivano mai..”. Risa, dai vieni via, lasciali in pace!

Il resto sfuma nelle chiacchiere attorno al bicchiere della staffa, mentre Bologna chiude attorno a noi.

(..il tuo sapor mediorientale..)

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Zio Gug’

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