Come se niente fosse..

…x ora si va avanti così. È quello che voglio? Non lo so. Ma francamente non me lo chiedo. Mi sembra che l’orologio sia tornato indietro… tic e siamo nel pieno della mia adolescenza, tac e otto anni volano via… con un po’ meno di timidezza che una finta di idee più chiare, eccomi qui a giocare e sperimentare come una ragazzina. Dobbiamo proprio cenare? Non posso annegare in un…

L’unica fregatura..

..è che poi mi creo delle aspettative. Sto già iniziando a chiedermi: ma la prossima volta che lo vedo sarò/saremo in imbarazzo? (nah, lui di sicuro no) ma cosa facciamo, andiamo avanti come se niente fosse? (come abbiamo fatto 2 anni fa quando lui ha approfittato di una brusca svolta del tram x finirmi addosso e baciarmi…) oppure la prossima volta che usciamo insieme correremo al solito angolino buio o…

sempre a proposito di sex…

Per altri versi mi sento “liberata”. Lo so, fa un po’ ridere. Non è che prima fossi inibita o cosa, solo che ci giravamo intorno da sette anni o poco più… e stava diventando un fantoccio visibile nella nostra amicizia. Anche se portava con sé curiosità, fantasie. Poi era il secondo, e questo mi ha dato allo stesso tempo un termine di paragone (!) e una sensazione che non so…

Sex!

…non avrei mai detto che fare sesso con un uomo potesse essere un’esperienza catartica…Forse “catartico” non è l’aggettivo corretto, ma da Flavio Oreglio in poi ha assunto un significato diverso, anche un po’ trendy. Quello che voglio dire è che non mi aspettavo che desse il via a tali e tante meditazioni su di me e su dove sta andando la mia vita. Facciamo un po’ di ordine. Su di…

torniamo a noi

le cose vanno uno schifo. cioè, certi giorni mi illudo che vada bene, che la sto superando… ma chi voglio prendere in giro? non sto superando un accidenti di niente. sto malissimo e soprattutto non voglio superare questa situazione. voglio solo tornare indietro. non ho mai pensato che la mia fosse un’esistenza “dorata”, ma a modo mio stavo bene… ma non potevo nemmeno immaginare che tutto potesse ridursi così di…

il vento

fuori c’è vento. tanto. l’aria quasi profuma, il cielo è azzurro, quasi terso. gli alberi risplendono in questo inizio d’autunno. dov’è la mia grigia metropoli che ieri mi copriva come una coltre? Autunno. Mi ritorna sempre in mente Helsinki. Sarà perché ci sono arrivata in questo periodo… sarà perché Suomenlinna era tutta d’oro e rossa quando ci sono andata. Se chiudo gli occhi sono ancora al porto, circondata da gabbiani…

Ancora viva

…venerdì pensavo di non farcela, veramente. Stavo male, tanto male. Avrei voluto che tutto finisse da un momento all’altro. Le lacrime, il dolore, la mia vita… beh, forse davvero è finito tutto, ma questa resurrezione non la auguro a nessuno. Che senso ha alzarsi alla mattina e soffrire per arrivare a sera? Che senso ha andare avanti senza gioia, senza speranza di felicità, senza… bah. sono in ufficio da sola….

Lacrime sparse sulla mia pagina

—————————————————————————————————————————–ooooo———————————————————————-ooooooo———————————————————————-ooooo——————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————ooooo———————————————————————-ooooooo———————————————————————-ooooo——————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————ooooo———————————————————————-ooooooo———————————————————————-ooooo——————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————–

Eccomi…

Ieri sera in autobus pensavo a questa cosa del blog e cercavo un nick che potesse andarmi bene. Poi l’ho trovato. Eccomi, sono Cheeboh. “Chee” come “Cheese”, come sorridere, perché la maggior parte del mio tempo sono una persona allegra e sorridente, ed è così che tutti si ricordano di me e mi pensano. E poi “boh” come quelle mattine in cui ti guardi allo specchio e “Chi sei? Dove…

Day 5

Questo non è un vero post. In origine stava su un quaderno nero che alla prima pagina proclamava “Diario di bordo”. Mi è parso opportuno riportarlo qui. Siamo sul Plitvice. In grotta abbiamo perso le tracce dell’alieno.. probabilmente si è fermato a infestare il “Pikachu – Discorama”. Lo spostamento all’interno ci ha fatto guadagnare un po’ di fresco e sonni profondi.. infestati da strani sogni. Guappo ha sognato la famiglia…

Zio Gug’

Archivi

Seguimi via mail

Categorie